Spesso ci si chiede quali siano i costi di una piscina naturale Biodesign e se convenga valutarne l’acquisto rispetto a una piscina interrata tradizionale.

Oltre ai vantaggi legati alle scelta di piscine naturali, come la possibilità di utilizzare una propria spiaggia privata durante tutto l’anno, ci sono molti fattori che permettono di risparmiare sia in fase di realizzazione che di manutenzione e che quindi rendono le piscine Biodesign la scelta ideale rispetto a una piscina tradizionale

Costi di realizzazione

  • Tasse. La costruzione di piscine naturali interrate di dimensioni inferiori agli 80 metri quadri, non contribuiscono all’innalzamento della tassazione sulla casa.
  • Permessi. I permessi necessari per costruire una piscina Biodesign sono di molto inferiori rispetto a una piscina tradizionale Difatti per una piscina naturale è sufficiente che un tecnico presenti una SCIA (o CILA, in base ai regolamenti del singolo comune di riferimento) a differenza di una piscina classica che necessità di più autorizzazioni e dell’intervento di più professionisti tra cui un geometra, un ingegnere e un geologo dovendo svolgere calcoli strutturale per la gettata di cemento.
  • Tempi di costruzione. Per la realizzazione di una piscina naturale interrata ci vogliono circa 10-20 giorni, mentre per una tradizionale ce ne vogliono più di 30. Inoltre, avendo un iter burocratico più breve le  attese e i tempi di lavoro sono molto più brevi rispetto alle classiche piscine che arrivano a raggiungere anche di 1 anno prima dell’avvio lavori.

Costi di manutenzione

  • Riempimento acqua. La quantità d’acqua utilizzata per riempire la piscina che è di molto inferiore rispetto alle piscine tradizionali, grazie alle pareti a 45°, con forme e profondità personalizzate. Ciò incide di molto sul costo dell’acqua vista la necessità di carico/scarico e contro lavaggio almeno ogni 15 giorni per una buona manutenzione.
  • I prodotti. Attraverso il sistema di filtraggio avanzato utile per mantenere la salubrità dell’acqua riduce di molto la necessità di prodotti aggiuntivi.
  • Manutenzione strutturale. La cura strutturale della vasca prevede la sanificazione e il consolidamento strutturale ogni 2 anni al fine di contrastare l’effetto dell’acqua clorata sul rivestimento in resina. Questo permette di avere i costi ridotti rispetto a una struttura tradizionale in cemento che nel tempo può presentare problemi di dissestamento che richiedono interventi di ripristino pesanti ben più onerosi.

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